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IL MUSEO DEL QUARTIERE
Ingresso gratuito, aperto ogni prima domenica del mese, dalle 15.30 alle 19.00.
Per Info: Roberto Turchi
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Schermi per la sala di attesa di Oncologia dai giovani del Quartiere di Porta Santo Spirito |
Il ricavato della lotteria di Pasqua, organizzata dal gruppo giovanile, contribuirà a rendere più funzionale la sala di attesa esterna al reparto L’intero ricavato della lotteria di Pasqua, promossa dal gruppo giovanile del Quartiere di Porta Santo Spirito, è stato donato stamani al reparto di Oncologia diretto dal dr. Carlo Milandri. A consegnare il denaro è stata una rappresentanza del gruppo giovanile capitanata dalla presidente Caterina Turchi e dalla tesoriera Maria Vittoria Rossi. La somma, 350 euro, servirà per l’acquisto degli schermi da utilizzare per le chiamate dei pazienti in attesa delle prestazioni e saranno installati all’ingresso della palazzina Calcit dove sarà realizzata una sala di attesa esterna. «Da alcuni anni organizziamo eventi a scopo benefico e quest’anno abbiamo pensato ad una lotteria, mettendo in palio oggetti prodotti legati al territorio e biglietti per le partite dell’Arezzo Calcio – spiega Maria Vittoria Rossi, tesorirera del gruppo giovanile Porta Santo Spirito -. Quest’anno abbiamo pensato di donare il ricavato della lotteria al Reparto di Oncologia del San Donato, a cui tutti siamo legati per un motivo o l’altro, e ringraziare così quanti lavorano qui dentro per aiutare, ogni giorno, le persone che stanno vivendo un momento difficile della propria vita. Siamo molto contenti di quanto siamo riusciti a raggiungere perché lo abbiamo fatto da soli come gruppo giovani del quartiere». « Ci fa davvero molto piacere che i giovani di Porta Santo Spirito abbiamo pensato al nostro reparto – dice Carlo Milandri, direttore UOC Oncologia Medica Ospedale San Donato - . Un reparto al quale si rivolgono non solo i cittadini di Arezzo ma anche quelli che provengono dal resto della provincia. Quella di questi giovani è una iniziativa importante che dà l’idea di come sia radicata in città l’attenzione verso l’oncologia e il lavoro che facciamo. Questi aiuti sono importanti per noi. L’eliminacode sembra una cosa banale ma, invece, è fondamentale per gestire la sala d’attesa. Mi fa molto piacere vedere come i giovani di Porta Santo Spirito abbiano avuto questa sensibilità». «I giovani di questa generazione hanno un cuore grande e hanno la consapevolezza della realtà in cui vivono e dei bisogni di coloro che non attraversano un momento positivo – commenta Barbara Innocenti, direttrice Ospedale San Donato –. Questi ragazzi rappresentano la linfa vitale dei quartieri della nostra città e una progettualità che coinvolge la città stessa. Siamo grati per questa loro iniziativa». |