Davide Moscardelli ha ritirato ieri sera ( 31-05-17) il Cavallino d'oro. Il capitano amaranto si è aggiudicato la sessantesima edizione del premio messo in palio ogni anno dal quartiere di Porta Santo Spirito, con la sponsorizzazione del Bar Tabacchi Francini. La cerimonia di consegna si è svolta nei locali del museo gialloblù, alla presenza delle massime cariche del quartiere e della giuria del Cavallino d'oro formata da Francesco Ciardi, Fabio Barberini e Stefano Turchi.
Molti i tifosi che hanno partecipato alla serata, dimostrando a Moscardelli (accompagnato da moglie e figli) il consueto affetto. Il centravanti, prima di concedersi alle interviste, agli autografi e alle foto ricordo, ha preso il microfono per i ringraziamenti e per un saluto: ''Purtroppo la stagione non si è chiusa nel modo che avevamo sperato, ma io sono pronto per la prossima e ho già voglia di giocare. Nonostante l'età che avanza mi sento ancora giovane e sono sicuro che il nuovo campionato ci riserverà belle soddisfazioni''.
Una targa ricordo è stata consegnata all'Us Arezzo, visto il legame che lega la società amaranto al Cavallino d'oro, uno dei premi più longevi del panorama calcistico italiano: l'ha ritirata il direttore generale Andrea Riccioli.
Stefano Butti invece è stato omaggiato di una targa commemorativa e di una maglia da gioco anni '80, con il numero 6 sulla schiena, per rendere merito alle sue 302 partite in amaranto, che ne fanno il giocatore con più presenze in assoluto nella storia dell'Arezzo.
Moscardelli ha ricevuto nel corso della serata anche il premio Top Player Amaranto, messo in palio dalla trasmissione Block Notes di Teletruria e sponsorizzato da Oleificio Toscano Morettini. Nel 2000 aveva vinto Fabio Bazzani, nel 2001 Adrian Ricchiuti.
Il bomber è stato il più votato in stagione dagli ospiti, dai telespettatori e dai followers del programma del lunedì. Il giocatore ha dedicato tutti questi riconoscimenti ''a staff tecnico, compagni di squadra, dirigenza e tifosi''.

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