Mercoledì scorso si sono riunite le due Giurie esaminatrici dei (capo)lavori in concorso alla IX Borsa di Studio dedicata a Edo Gori, aperta alle classi II, III, IV, V delle varie scuole primarie aretine. Dopo alcune ore di attenta valutazione, sono stati individuati i sei vincitori, tre per la sezione «Disegno» e tre per la sezione «Narrativa». La scuola “Masaccio”, il Convitto Nazionale, la scuola “Pitagora” della Chiassa Superiore, la “Pio Borri” e la “Curina” possono definirsi contente, perché tra i loro alunni ci sono i sei piccoli artisti che l'hanno spuntata, distinguendosi tra gli altri 485 partecipanti. Il record dell'anno scorso (500 opere) è stato quindi appena sfiorato e questo la dice lunga sull'ottimo andamento della Borsa di Studio.

La cerimonia della premiazione avverrà nella Sala delle Vittorie del nostro Museo di via Spinello 4, dalle 10.30 di venerdì 23 maggio, alla presenza di varie autorità.
Per chi non potrà essere presente ed è comunque interessato ad ammirare la mostra degli elaborati, il Museo sarà aperto sabato 24 e domenica 25, dalle ore 15.30 alle ore 19.00.
Agnese Nocenti
 

Venerdì 16 maggio 2014, ore 21,15  presso il Museo del Quartiere

La presentazione dei soggetti della ‘lancia d’oro’, premio del Quartiere vincitore della Giostra del Saracino, si svolgerà quest’anno nel Bastione di Ponente, in via Spinello 4, sede del Quartiere di Porta Santo Spirito. La presentazione è organizzata dalla Società storica aretina, d’intesa con l’Ufficio Turismo, Giostra del Saracino e Folclore del Comune di Arezzo e degli stessi Quartieri, nei quali l’evento si svolge a rotazione. I soggetti delle ‘lance d’oro’ delle edizioni 2014 verranno illustrati venerdì 16 maggio, alle ore 21,15.
Della liberazione di Arezzo dall’occupazione tedesca parlerà Mario Parigi, storico dell’età contemporanea. Alla Liberazione è dedicata la ‘lancia d'oro’ della Giostra di san Donato del prossimo 21 giugno, in occasione del 70° anniversario dell’evento. Avvenuta il 16 luglio 1944, grazie alla concomitante azione delle forze partigiane e degli eserciti ‘alleati’, la Liberazione mette fine ad Arezzo alla guerra voluta dal fascismo, che tanti lutti e distruzioni aveva provocato, ponendo le premesse per la nascita di una società nuova, libera e democratica, e per la ripresa della tradizione giostresca, bruscamente interrotta nel 1940.

Allegati:

Soggetti_lanciadoro 2014.pdf